premessa: Questa mia formulazione delle tre colonne e dei tre stadi di inferenza, che correlano sotto varie angolazioni interattive tre a tre i 9 corpi orbitanti intorno al Sole, costituisce un apporto nuovo alla conoscenza astrologica, che ha aggiunto strumenti di analisi e di approfondimento di un tema, efficaci e ripetutamente provati.
Benché pubblicata fin dai primi anni '90 nel 3° Cap. introd. all´uso dell´Agenda A.P. e resa nota nell´introduzione all´analisi dell´attacco al World Trade Center, merita riproporla all´attenzione degli studiosi, in questa pagina dedicata. Ne dò un rapido collage di brani, prelevati da più d´uno dei miei lavori; qualche ripetizione vorrà essere ottimizzata, ma evidenziare i contenuti è al momento prioritario. Sono certo che un minimo di attenzione basterà a trarne il senso preciso, immancabile e pieno di risvolti degni di un più attento esame.
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L´albero planetario, con suoi tre livelli di influenza, in una visione esoterica soprassiede all´assetto dinamico dell´io individuale incarnato.
Nella versione soprastante, il simbolo di Terra al centro potrebbe venir interscambiato con quello Sole.
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Gli enunciati sono condensati negli schemi a lato, che rappresentano l´apparato planetario del sistema solare articolato e reinterpretato nell´ottica di tre livelli distinti e interattivi:
- in alto o all´esterno i tre pianeti lenti, di recente storica scoperta (o ri-scoperta), Plutone, Nettuno, Urano, che definiscono il triangolo superiore ed investono l´intelligenza superiore della Vita evolutiva nel sistema solare; l´aspetto trascendente degli eventi, sia storici che individuali, ovvero la sfera di influenza karmica.
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Sotto di essi la linea di Chirone separa, per così dire, il "quadrato" della sfera umana da quella sovrumana. Questo asteroide orbita in uno spazio che volge al passaggio dallo stadio fisico a quello ultra-fisico, implicato dalla fenomenologia medianica e dalle varie esperienze paranormali. Il campo quadrato che si intravvede facilmente (riferimento puramente grafico) vede a sua volta due aree, separate dalla linea Terra-Sole:
- sopra il trittico Saturno, Giove, Marte, che racchiude, come è stato detto, le qualità etiche dell´"homo sapiens", centro di realizzazione e garanzia dell´equilibrio funzionale di tutto il sistema “organico”. Il triangolo etico, che trova in Saturno il tetto dell´autocoscienza e lucidità proprie della sfera umana, contiene il rigore della maturità; il piacere di vivere e l´equanimità (Giove); l´energia e la motivazione fatta azione (Marte).
- In basso, il trittico Venere, Mercurio, Luna, che implica le capacità sentimentali, interattive e sensoriali degli esseri viventi; dunque le capacità di inserimento e di adattamento.
A differenza del piano più alto, questi due stadi di sviluppo di ogni esperienza sono strettamente connaturati alla consapevolezza e pertanto al controllo di ciascun individuo, costituendone i diretti canali di impressione e di espressione.
Interessante l´immancabile equilibrio simmetrico per cui il più lontano dei pianeti (Plutone) si raccorda ai due più uniti, se non anche legati da un preciso connubio (Marte e Venere); il più vicino (Urano) sopravvede ai più lontani tra loro (Saturno e Luna: vecchiaia ed infanzia); Nettuno di conseguenza si collega alle sfere di Mercurio e Giove, ponte essenziale ed esistenziale tra gli altri due gruppi.
È lecito pensare che i 'tre grandi' possano manifestare la loro funzione a livello terreno, per il tramite dei “corrispondenti” connaturati alla nostra dimensione: la Forza generatrice che Plutone creatore-distruttore rappresenta, non si serve forse dell´unione di Marte e Venere per conseguire il suo scopo? Marte e Venere:
il pugno e la carezza, ma altresì il nucleo creativo e procreativo di continuità della vita! potremmo dire che "Plutone attua [anche] attraverso Marte, il quale si congiunge a Venere per naturale attrazione". Allo stesso modo Urano può affermare la super-individualità oltrepassando il traguardo Saturniano, che vede nel mondo Lunare il maggior limite da gestire e superare; combinare i due estremi del settenario: la massima istintività ed il massimo controllo, umori ed ossatura, instabilità e resistenza. Nettuno discioglie la serafica natura Gioviana nel mare delle infinite occasioni che ci attorniano tramite la mobilità e popolarità di Mercurio: fegato e sistema nervoso, mediatori tra il centro produttivo (e riproduttivo) dell´individuo e la sua propria periferia esistenziale, rappresentata da infanzia e senilità.
Disponendo sulla stessa linea le Sfere in ordine di orbite concentriche intorno alla Terra, possiamo osservare tutti gli aspetti di tale relazione, per cui l´influenza dei pianeti lenti sulla sfera individuale indirettamente si manifesta investendo aree concentriche, in posizione inversa a quella del pianeta “dominante”.
Sul piano del comportamento, per attenerci al contesto, ogni Pianeta "trascendente" raggiunge la realtà transitoria attraverso il filtro dell´esperienza e del giudizio (il pianeta speculare del triangolo mediano), che a sua volta ricorre alla sua controparte percettiva come interfaccia con l´ambiente (triangolo inferiore), traendo alimento dal connubio stesso. Nel costituirne il lato ricettivo, sono il canale d'ingresso di ogni sollecitazione e dunque anche il possibile punto debole. Per comprendere ad es. la posizione di Giove, scrutane quindi i presupposti in Nettuno e la dialettica in Mercurio.
Il percorso è bi-direzionale: il Potere scende verso l´individuo, permeandone la quotidianità; questi assimila e sintetizza dal continuo confronto con la propria dimensione, per crescere verso i piani superiori.
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- ciascuno dei tre grandi trova quale suo corrispondente sottostante il pianeta coabitante, ossia che condivide il domicilio dello stesso Segno in alternanza diurna o notturna.
- a loro volta, i corpi del triangolo mediano incolonnano sotto di sé - separati dal simbolo centrale della Terra - il pianeta di domicilio opposto, verosimilmente il proprio complemento nella corsa verso l´Unità.
Ciò che preme evidenziare, non per tutti abbastanza chiaro e manifesto - secondo l´esperienza di chi scrive - è la relazione profonda che lega e collega dall´alto in basso e viceversa questi tre vettori sottili del processo evolutivo. Tenere conto dell´attribuzione dei pianeti ai vari Domicili zodiacali, aiuterà a rilevare immediatamente l´affinità ed ancor più il legame che raccorda i pianeti lungo le tre cordate verticali:
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le coppie di pianeti, che si "specchiano" nei due triangoli superiori attraverso la linea di Chirone, governano gli stessi Segni: Saturno con Urano, Giove con Nettuno, Marte con Plutone.
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a loro volta, le coppie inferiori governano Segni opposti ovvero simmetrici e di completamento.
Indulgerò qua in una affermazione frettolosa, la cui unica alternativa sarebbe un intero trattato; non posso che sperare che l´evidenza di avvenimenti in esame - in primis l´analisi sopra indicata, presso myway.it - induca poi i ricercatori a voler approfondire la questione.
Sulla base della premessa iniziale, si può comprendere come la Logica trascendente (rappresentata dalle tre componenti del triangolo superiore) si esprima nella sfera materiale - alla quale non partecipa in modo immediato, bensì mediato - attraverso i propri canali, per così dire. Si tratta dei Pianeti specularmente affini, la cui influenza ed azione è come di "emissari" sul campo delle scelte ed attuazioni umane.
Riversando sul terreno che occupano (zodiacale e storico) e che diviene tavolo delle decisioni, le pressioni di cui sono comunque investiti dalla controparte superiore, questi costituiscono nel contempo anche i garanti del "libero arbitrio" sebbene questo, come molti hanno compreso, non possa sottrarsi che per ribellione - e quindi a proprio detrimento - agli obblighi karmici preesistenti.
Non vi sono controindicazioni a questo tipo di visione, che tende comunque a ricollegare le dinamiche del comportamento agli obblighi contratti dal singolo in passato o che gli derivano dalla specie. Non trascurare di osservare le triangolazioni descritte tenendo conto dell´interazione delle loro tendenze; all´inizio potrà sembrare un lavoro ingrato, ma con l´esercizio questo 'gioco di sponda' diverrà familiare e non mancherà di rispondere alle domande più e meglio di una visione piatta e monogama.
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