
Il singolo pacchetto personalizzato si estende fino a 365 giorni, da una data prescelta. Si tratta di una serie di documenti ipertestuali, cioè strutturati e leggibili come pagine Web, ma in casi limite anche consultabili come semplici immagini, contenenti ampia documentazione nel formato di testo ed immagini, articolata in quattro sezioni principali:
- l'informativa generale sulle modalità di utilizzo di AstroTime;
- informativa generale astrologica, riguardante sia approfondimenti della teoria, che tavole astrologiche generali che coprono il periodo contemplato;
- elaborati personali generali e permanenti, inerenti i dati di nascita ed il luogo di residenza stesso del soggetto, poiché l'assetto della volta celeste è ogni giorno diverso da un luogo all'altro;
- elaborati personali del datario: dati astrologici e bioritmi, suddivisi per mesi e giorni.
La sezione Funzioni presenta le varie parti principali nei dettagli.
Il pacchetto viene consegnato via download; per dare una prima idea, si tratta di un file compresso, autoestraente, di dimensione tra i 19 e i 35 MegaBytes.
Esso va quindi aperto su un normale computer, generando automaticamente un sottoinsieme di cartelle, introdotto nel documento Installare AstroTime.
Basterà poi trascinare o copia/incollare la cartella madre sulla scheda di memoria nel cellulare, assicurandosi di disporre di sufficiente spazio, tale da soddisfare l'ingombro effettivo sul disco, che può anche risultare doppio, secondo la geometria dei dischi e gli ambienti operativi in uso.
il Prezzo?
È difficile stabilire “il prezzo” di un lavoro iniziato più di trenta anni fa, filo conduttore nella mia esperienza di scelte professionali, operative, addirittura esistenziali. Oggi tutto questo è addirittura scomparso, avendone preso il posto decisive esigenze tecniche, alternate senza tregua dall'incalzante evolvere prima del software e poi del network.
Per ricondurre questo quadro ai fatti, è doveroso accennare ad alcuni aspetti intrinseci alla questione. Per non farla troppo lunga ho occultato alcune frasi … il che non mi ha impedito di dirla tutta! al lettore la scelta se leggerle o meno.
i Precedenti
AstroTime trae origine da procedure nate negli anni '90 - a loro volta figlie di programmi già pubblicati su riviste fin dal 1985, prima ancora che nascesse il DOS! - ed in seguito ricostruite in QuickBasic, strumento per allora potente ed innovativo.
Tra i primi programmatori impegnati nel linguaggio tipografico PostScript, ho interfacciato i due ambienti
, non senza aver dedicato qualche anno alla preparazione degli impianti circolari e dei fonts in ambiente CAD (necessario a risolvere già allora problematiche che tengono ancora in stallo più o meno tutti i programmi dedicati all'astrologia), fino a produrre la stampa di quell'apprezzatissima Agenda Astrologica Personalizzata presentata con successo su piene pagine di mensili qualificati, di vario genere, fino al 1996.
La prestigiosa rivista «Class» al Natale 1994 ne richiedeva un esemplare destinato al Presidente del Consiglio, riprodotto in un servizio a piena pagina su 4 colonne; ma eccone una piccola rassegna al volo, per documentare il valore commerciale del prodotto e… soddisfare i nostalgici:
Un'intera agenda stampata ad personam, pagina per pagina, giorno dopo giorno, in cui la meccanica celeste veniva elaborata e riferita ai dati di nascita di ciascun utilizzatore, volendo anche del partner: davvero una nuova stella, sia nel settore editoriale agende, che soprattutto astrologico. Una notte intera di fogli in va e vieni dalla laser… fronte e retro dovevano essere alternati a mano a pacchetto!, per cui se uno solo si inceppava erano guai seri, per tutta la successione. Pensabile o Impensabile?
E poi c'era la simpatica idea del tema genetliaco sulla T-Shirt, a sua volta apprezzata, anche se il boom delle magliette aveva ormai fatto il suo tempo.
l'Erede
Eppure oggi, a ben vedere, sarebbe una passeggiata a confronto della nuova problematica che si è posta; per quanto possa sorprendere, costerebbe meno stampare di nuovo una di quelle agende, che non elaborarla come mi accingo a fare; almeno in termini di tempo e risorse, se non di materiale. Vedremo perché, ma occorre rifare un passo indietro, per inquadrarne passaggio obbligato.
Con l'avvento di Internet avevo sperato in un campo più agibile che non le pagine pubblicitarie sui mensili, vincolo insostenibile con una produzione artigianale. Aperto un sito di editoria astrologica per presentare il lavoro (tra i più frequentati di VideoOnLine!), mi dedicai poi ad altre attività correlate alla crescita del web.
Le vestigia di vari passaggi sono ancora presso www.myway.it/astrology, la cui ultima revisione data intorno al 2002.
Ma la rete ha ingannato molte aspettative, con il suo configurarsi piena di neon, bandierine, regali e bancarelle come un'immensa fiera, dove i prodotti costosi invece di guadagnare popolarità destavano diffidenza e non sempre a torto; così il tutto ha finito con il fossilizzarsi … fino ad un anno fa, quando eventi affatto speciali mi hanno letteralmente condotto ad intravvedere la possibilità di portarsi in tasca AstroTime; da quel momento, voler verificare se si poteva vederlo funzionare e volerlo veder funzionare è stato tutt'uno; ma eccone il prezzo.
Rimodernare i programmi di 15 anni prima, frutto a loro volta di anni di lavoro, avrebbe richiesto mesi, senza considerare i tempi di debug e senza fornire alcuna risposta diretta alla domanda: funzionerà? occorreva guardare subito avanti, sfruttando un basamento di per sé funzionante, anche se abbastanza datato da diventare una palla al piede (eccome lo è!) e così non restava che rimboccarsi le maniche ed avviare la più astrusa delle operazioni da tastiera.
Anzitutto, interfacciare con una nuova consolle quelle procedure nate in laboratorio con un accesso affatto limitato, non essendo destinate ad un'utenza esterna, accesso del quale neppure ricordavo tutte le regole e i parametri di configurazione, pigiati in 24 righe per 80 di schermo. Ricostruire come avessi fatto stare in una finestra di DOS questo universo con tutte le opzioni del caso non mi riesce ancora del tutto (sì e no con il listino degli accessori alla mano), né trovo il tempo per approfondirlo oltre lo stretto necessario.
Si riparte
È un nuovo inizio: un linguaggio moderno, avanzato, flessibile, in acronimo 'Euphoria', mi consente di interagire in ambiente Windows con le vecchie procedure; ordina loro, rispettandone i vecchi protocolli, di elaborare le pagine giornaliere-annuali per soggetto, non senza gli immancabili adattamenti (ahi, che fatica rientrare in quella finestra, che Windows non vede più come una volta e riesce a soffocare tutto il sistema!) per poi ricostruirle nella nuova prospettiva, con parametri non più orientati al layout di stampa, bensì del web. A tal fine i nuovi programmi - dal doppio volto - debbono ricorrere ad applicativi esterni, non di mia produzione, in grado di trasformare i files PostScript in belle pagine colorate, compito fino a ieri demandato alla Laser: perciò non posso farlo in casa, occorrerebbero troppi mesi e risorse: ognuno ha le sue specialità ed io voglio il meglio e mi serve ora. Quindi va chiamato in causa un generatore di files PDF, meraviglioso strumento che la Adobe Italia stessa mi fornì sin dagli albori, ma non siamo che a metà strada. Lo scarno software che sul mio cellulare apre un file PDF si rivela inutilizzabile in tutti i sensi: occorrono quindi immagini bitmap che qualunque strumento possa visionare, e per ottenerle in serie va costruita una nuova procedura che converta almeno 370 immagini in qualcosa di commestibile al cellulare, con la massima qualità visiva, dato che la destinazione deve rientrare nei 640 punti-schermo per poter essere sfogliata e fruita e non si tratta di una foto, di facile effetto, ma di testo e grafici dettagliati; nello stesso tempo più leggera possibile poiché il suo ingombro va moltiplicato per l'annata, più gli accessori, il tutto spedito via cavo ad ogni ordinazione per essere portato a spasso nel borsello.
Mentre alcuni strumenti ne rilevano poi l'immagine e la trasformano in un file adatto a vari tipi di utilizzo, altri elaborano la rispettiva pagina HTML, che piloterà detta immagine con tutti i link relativi ai dati del soggetto nonché ai contenuti diversi di ciascuno schema giornaliero, di modo che cliccandoli si possa accedere al loro significato, sia in locale che sulla rete.
dalla Carta allo Schermo
La combinazione delle particolari tecniche rivelatesi necessarie ed efficienti - e che non potrei approfondire senza tediare quasi tutti i lettori - fa sì che la vera scommessa non consista nel programmare tutto questo, bensì fare in modo che 4 o 5 procedure autonome (più tre chiamate in causa dopo, per una diversa grafica e la compressione autoinstallante, ma già il quadro è stato reso) vadano d'amore e d'accordo dalla prima all'ultima manovra, poiché una perdita di sincronismo può falsare l'ordine di parte delle pagine - come succedeva in stampa - o ne renderà qualcuna incompleta ed altri difetti, che non vedrai mai se non le sfogli una ad una a processo ultimato. Potrà suonare strano, ma è così. D'altra parte non conosco altro modo per ottenere questo genere e grado di risultato, che soddisfi tutte le condizioni quanto a qualità dei contenuti, portabilità e visibilità fino al telefonino; né credo ve ne saranno tanto presto, stanti le peculiarità del prodotto finito, le cui prerogative fuoriescono da altri prodotti che ho potuto visionare, per ottenere immagini dai PDF.
Tutti in accordo
Quando poi i 5-8 diversi applicativi riescono ad interagire simultaneamente, sincronizzati per operare in modalità automatica, generando pagine per circa una decina di minuti per soggetto ( inizialmente erano 20 mn. e parlo di Pentium4 ), ne occorrono altrettanti per l'upload di circa 19MB, che nel nostro caso va ripetuto per ogni persona, alla quale tra l'altro dovranno essere segnalati i relativi parametri di download.
Quel che cerco di mettere in luce è quanto la presenza umana sia di volta in volta indispensabile, almeno fino a quando non si passi dallo sperimentale a condizioni di standard intoccabile; ma non è certo questo il momento, se mai ve ne sarà uno.
La regola, per chi non lo sapesse, è semplice: se stai lì e controlli, forse tutto va a buon fine; se ti allontani per un caffè puoi star sicuro che te ne pentirai; è ben diverso dall'upload in rete di un singolo prodotto, uguale per tutti, generando la keycode per ogni utente che lo scarica.
E non è finita: ogni file andrà poi rimosso al più presto per liberare spazio ad altri, possibilmente con verifica che sia stato effettivamente scaricato.
Spedire la agende era più facile: veniva il corriere a ritirarla e la consegnava. Ci voleva un po' a confezionarla, ma era un piacere a pelle, dopo aver perforata la carta vergata per quei begli organizer “Fulltime”; e poi costava intorno alle 400.000 lire (di 15 anni fa…) Con le laserjet di oggi, potrei produrne una finita e senza quegli imprevisti in meno di otto minuti, ma i tempi cambiano e probabilmente non la comprerebbe più nessuno.
Era scritto
Sarà una mia vocazione naturale impiantare soluzioni contro corrente; e data la tendenza a pensare che tutto ciò che nasce dal computer sia rapido e automatico, era necessario evidenziare per quanto possibile le problematiche di base, poiché stabiliscono inevitabilmente i presupposti del mio impegno.
Tutto questo naturalmente non ha a che vedere con i contenuti e le competenze necessarie a 360° (qui è proprio il caso di citarli); al di là dei quali sarà quantomeno chiaro, mi auguro, che da un punto di vista aziendale le operazioni richieste al solo livello di personalizzazione e consegna assommano già un costo che supera quello ipotizzato per il pacchetto.
Qualcuno potrà chiedersi a questo punto - per i motivi più svariati - se abbia senso produrlo; ma che volete, non si vive di sola industria! vuoi per entusiasmo, amore per la materia o semplice gratitudine per qualche beneficio ottenuto dal suo utilizzo, il premio più ambìto è per me la diffusione ed il mantenimento in essere di questo strumento “vivo” nel tempo a venire, che spero altri continueranno a portare avanti (vedi sotto).
L'intendimento è anzi facilitare l'utilizzo pubblico del software, anche se allo stato attuale le procedure sono troppo spigolose per essere gestibili da operatori non specializzati; nondimeno, mi pare già un miracolo poter estrarre in pochi secondi dalla mia tasca un dato che mi riguarda in un momento importante e vederlo chiaro e leggibile, cosa di cui nessuno ha potuto disporre prima d'oggi. Con il tempo e tecnologie più consone avremo di meglio e di più, ma è già l'ora di cominciare e, visto che il mondo dell'editoria astrologica non sembra aver fatto grandi progressi da 20 anni a questa parte, al di là del mio apporto ben visibile, eccomi in linea.
Ho ricevuto anche qualche elogio, ma non ne ho menato vanto, anche se confesso che mi aspettavo ben altro.
Ricordo di clienti-Agenda che avrebbero fatto carte false per ottenerne una di formato tascabile, ma era troppo complicato e poco funzionale; a loro dedico AstroTime.
Assai più indietro nel tempo, rammento l'inizio di tutta questa storia, quando acquistai le mie prime calcolatrici: HP programmabile in RPN e Texas Instruments, per inserirvi i programmini di calcolo dei movimenti planetari ed astrologici, da tastiera e poi da un supporto magnetico di pochi cmq. un vera promessa tecnologica!: erano gli anni '70 ed eccone le immagini, dal mio museo personale. Di quando in quando rivedo anche la mia prima agendina a fogli mobili, nella quale inserivo oroscopi, coordinate e dati vari connessi; ed è sempre più chiaro che tutto era scritto.
|